Impianto di stent versus endoarteriectomia per il trattamento della stenosi carotidea


L’impianto di stent carotideo e l’endoarteriectomia carotidea rappresentano due opzioni per il trattamento della stenosi carotidea, un’importante causa di ictus.

Nello studio CREST i pazienti con stenosi carotidea sintomatica o asintomatica sono stati assegnati in modo casuale a impianto di stent carotideo o a endoarteriectomia carotidea.

L’esito primario composito era rappresentato da ictus, infarto del miocardio o morte per qualsiasi causa durante il periodo peri-procedurale o qualsiasi ictus ipsilaterale entro 4 anni dalla randomizzazione.

Per 2502 pazienti nell’arco di un periodo osservazionale mediano di 2.5 anni, non è stata osservata nessuna significativa differenza riguardo ai tassi stimati a 4 anni dell’endpoint primario tra il gruppo stent e quello endoarteriectomia ( 7.2% e 6.8%, rispettivamente; hazard ratio con impianto di stent, 1.11; P=0.51 ).

Non è stato osservato nessun effetto differenziale del trattamento riguardo all’endpoint primario in accordo allo stato di sintomaticità ( P=0.84 ) o al sesso ( P=0.34 ).

A 4 anni, il tasso di ictus o mortalità è stato pari al 6.4% con il posizionamento di stent e 4.7% con endoarteriectomia ( hazard ratio, HR=1.50; P=0.03 ); i tassi tra pazienti sintomatici sono stati 8.0% e 6.4% ( HR=1.37; P=0.14 ) e quelli tra pazienti asintomatici 4.5% e 2.7% ( HR=1.86; P=0.07 ), rispettivamente.

I tassi peri-procedurali per i singoli componenti dell’endpoint hanno mostrato differenze tra il gruppo stent e quello endoarteriectomia: mortalità ( 0.7% vs 0.3%, P=0.18 ), ictus ( 4.1% vs 2.3%, P=0.01 ) e infarto del miocardio ( 1.1% vs 2.3%, P=0.03 ).

Dopo questo periodo, le incidenze di ictus ipsilaterale con impianto di stent e con endoarteriectomia sono risultate simili ed entrambe basse ( 2.0% e 2.4%, rispettivamente; P=0.85 ).

In conclusione, tra i pazienti sintomatici o asintomatici con stenosi carotidea, il rischio di esito primario composito di ictus, infarto del miocardio o morte non ha mostrato differenze significative nel gruppo sottoposto a impianto di stent carotideo e in quello sottoposto a endoarteriectomia carotidea.
Durante il periodo peri-procedurale è stato osservato un più alto rischio di ictus mel gruppo stent e un più alto rischio di infarto miocardico con endoarteriectomia. ( Xagena2010 )

Brott TG et al, N Engl J Med 2010; 363: 11-23


Neuro2010 Chiru2010



Indietro

Altri articoli

La gestione ottimale dei pazienti con stenosi carotidea grave asintomatica è incerta, a causa dei progressi nell'assistenza medica e della...


Il trattamento ottimale per i pazienti con stenosi dell'arteria carotidea asintomatica è in discussione. Poiché il miglior trattamento medico (...


Vi è incertezza sull’opportunità di offrire un intervento chirurgico ai pazienti con stenosi carotidea asintomatica. Sebbene i tassi di ictus...


Tra i pazienti asintomatici con grave stenosi dell'arteria carotidea ma nessun ictus recente o ischemia cerebrale transitoria, lo stenting dell'arteria...


Il Cilostazolo è risultato associato a una tendenza alla riduzione della ristenosi dello stent nei pazienti sottoposti ad angioplastica carotidea...


Il rischio di ictus periprocedurale o morte è maggiore dopo stenting dell'arteria carotidea ( CAS ) rispetto all'endoarteriectomia carotidea (...


Precedenti studi clinici hanno suggerito che lo stent carotideo con un dispositivo per catturare e rimuovere gli emboli ( protezione...


L’impianto di stent è un'alternativa all’endoarteriectomia per il trattamento della stenosi carotidea, ma l'efficacia a lungo termine è incerta. Sono...


È stato confrontato il rapporto beneficio-rischio a lungo termine dello stenting carotideo rispetto alla endoarteriectomia per la stenosi carotidea sintomatica. È...


Gli stent sono un trattamento alternativo alla endoarterectomia carotidea per la stenosi carotidea sintomatica, ma studi precedenti non hanno stabilito...